Tensioni e fibrillazioni a sinistra. E’ a rischio la possibile coalizione tra Azione e il Pd. Per Calenda, leader di Azione, non è possibile correre assieme a ex 5S come Di Maio e Fico e a esponenti che hanno detto no a Draghi come Fratoianni e Bonelli. Domani scioglierà la riserva. Mentre Renzi si dice disposto a correre da solo e Calenda, suo ex ministro, per una possibile strategia comune. Il Pd, invece, pensa ad una alleanza allargata, formata da sindaci, Articolo 1 e dai secessionisti del M5S.
Intanto, il leader dei pentastellati, Giuseppe Conte, chiede rispetto e silenzio, per discrezione e dignità, a quanti lasciano il Movimento Cinque Stelle per la regola dei due mandati. “Non sputate veleno”, ha dichiarato Conte, definendo eroi quanti rimangono nel Movimento pur non potendo correre per il parlamento.
Duplice attacco al Pd dalla destra. Per Salvini, chi sceglie il Pd, sceglie più tasse. La Meloni replica a Letta sulla gestione dei giovani – rinchiusi durante la pandemia -. “Hanno dimostrato solidarietà perché infettavano come gli altri”, ha replicato la Meloni.
Michele Paldera