Notte di bombardamenti russi nella regione dell’Ucraina orientale di Dnipropetrovsk: due persone sono state uccise a Nikopol, sette i feriti. Il capo dell’amministrazione militare regionale Valentyn Reznichenko lo ha annunciato su Telegram . “Una notte con bombardamenti e vittime. L’esercito russo ha attaccato quattro distretti della regione. Nikopol è stata bombardata più volte, due persone sono state uccise, 7 ferite. Più di 40 edifici sono stati danneggiati, 5 gli appartamenti distrutti. La linea elettrica è stata interrotta” ha detto. Ieri nel distretto sono state contate 13 vittime civili in seguito agli attacchi russi.
Kiev afferma nel frattempo che 9 aerei da guerra russi sono stati distrutti in una serie di esplosioni in una base aerea in Crimea come risultato di un attacco ucraino. Ciò rappresenterebbe una significativa escalation nella guerra. La Russia ha negato che qualsiasi aereo sia stato danneggiato nelle esplosioni di martedì o che qualsiasi attacco abbia avuto luogo.
In giornata ci sarà la riunione straordinaria del Consiglio di sicurezza dell’Onu per discutere della situazione nella centrale nucleare di Zaporizhzhia. Il Cremlino ribadisce la sua linea: “La guerra continuerà, è stato superato il punto di non ritorno”
Intanto il parlamento della Lettonia ha adottato una risoluzione con cui dichiara la Russia “Stato sponsor del terrorismo” e secondo la quale le sue azioni in Ucraina costituiscono “un genocidio mirato contro il popolo ucraino”. Nel testo i parlamentari invitano altri Paesi a esprimere la stessa posizione.
Michela Lopez