Ascolta Guarda

Ingoia parte della dentiera, anziana salvata dai medici dell’ospedale di S.Giovanni Rotondo con una disostruzione dei bronchi

Febbre e affanno, con un peggioramento anche cognitivo erano i sintomi con cui una anziana di 72 anni, originaria del Gargano, in provincia di Foggia, è stata accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza dai figli, preoccupati dal progressivo peggioramento delle sue condizioni di salute.

Con una radiografia è stato evidenziato un corpo estraneo nei bronchi e una polmonite circostante. Parlando con i familiari, si è scoperto che nelle settimane precedenti la donna aveva accidentalmente espulso la dentiera. 

«Si è quindi subito palesata la possibilità che la signora avesse inalato nelle vie aeree un piccolo pezzo di protesi dentaria – ha spiegato Cristiano Carbonelli, medico responsabile dell’Unità di Pneumologia Interventistica dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo ‒ a questa ipotesi corrispondeva la forma del corpo estraneo evidenziato dalla radiografia: due cuspidi dentali unite da un ponte sottostante che si localizzava nel polmone proprio vicino alla polmonite».

Una volta individuati, i denti sono stati rimossi mediante una complessa procedura di Pneumologia Interventistica in anestesia totale, di concerto con le Unità di Geriatria e Anestesia e Rianimazione I dell’Opera di San Pio. Nella procedura è stato fondamentale l’apporto del medico anestesista Stefania D’Avolio che, addormentando la paziente senza sopprimere la respirazione spontanea, ha consentito agli pneumologi di effettuare una esplorazione con broncoscopio rigido, un tubo metallico cavo che si introduce dolcemente dalla bocca alla trachea e fino ai bronchi lobari. 

Questa esplorazione ha consentito di dilatare le vie aeree esplorabili e di far fuoriuscire un abbondante quantitativo di pus, fino a poter evidenziare il corpo estraneo. Soltanto dopo una prolungata manovra di disostruzione bronchiale è stato possibile asportare la protesi dentaria con una pinza inserita all’interno del broncoscopio.

«Da un punto di vista anatomico ‒ ha sottolineato Carbonelli ‒ è la laringe che fa da vigile e manda l’aria in trachea, mentre saliva, ingesti come liquidi e alimenti finiscono nell’esofago. Se la dentiera fosse finita nell’esofago sarebbe stata eliminata tramite le feci. Nel caso della donna c’è stato sicuramente un mancato funzionamento dei riflessi di protezione delle vie aeree. Tra questi il più importante è sicuramente la tosse. Con i colpi di tosse la donna non è riuscita a disimpegnare i denti da un transito erroneo instradandoli verso le vie respiratorie con un elevato rischio di asfissia. Nella sfortuna ‒ ha concluso ‒, il posizionamento distale nel polmone della protesi dentaria ha evitato una manifestazione di asfissia acuta, ma ha prodotto le conseguenze croniche dell’evento: cioè quelle di una polmonite suppurativa evidenziata solo settimane dopo l’incidente, episodio che era stato quasi completamente dimenticato da paziente e familiari». 

Dopo la terapia antibiotica ed il progressivo miglioramento delle condizioni cliniche, che hanno consentito la sospensione della ossigenoterapia, la donna è stata dimessa dopo sei giorni dalla broncoscopia.

Stefania Losito

Musica & Spettacolo

Sanremo 2025, Carlo Conti svela: “In gara ci saranno più di 24 canzoni. Con Amadeus nessuna rivalità”

I big saranno annunciati domenica 1 dicembre. Nella serata delle cover i cantanti in gara potranno duettare tra loro

Gli One Direction dicono addio a Liam Payne

La band riunita per l’ultimo saluto al cantante scomparso  a 31 anni

Sport

Coppa Davis, Italia in semifinale. Battuta l’Argentina, sabato c’è l’Australia

Decisivo il successo di Sinner e Berrettini nel doppio. Domani l’altra semifinale Germania-Olanda

Calcio, Federazione al voto il 3 febbraio. Autorizzata ulteriore finestra di mercato dal 1 al 10 giugno

Le decisioni sono arrivate al termine della seduta del Consiglio federale

Leggerissime

Settimana della cucina italiana in Uzbekistan: a rappresentare la dieta mediterranea lo chef pugliese Peppe Zullo

Zullo è stato inserito nella classifica di Forbes 2020 delle "100 Eccellenze italiane" per il settore della ristorazione

 
  Diretta

Top News

Mandati d’arresto per Netanyahu e Gallant. Usa indignati, per Crosetto “dobbiamo rispettare il diritto internazionale”. Proteste di Orban

Sale la tensione in Medioriente dopo che la Corte penale internazionale ha spiccato i suoi primi mandati di arresto per crimini di guerra e contro…

Escalation in Ucraina, Putin: “E’ guerra globale, pronti a colpire Usa e Gran Bretagna”. La Cina esorta a “mantenere la calma”

Il presidente russo Vladimir Putin non resta zitto davanti al permesso dato dagli Usa e dalla Gran Bretagna a Kiev di attaccare in profondità il…

Putin minaccia l’Occidente, pronti ad allargare il conflitto. Sale il rischio di guerra globale

La guerra diventa globale. Dal Cremlino, Putin minaccia di colpire i Paesi che hanno fornito le armi a Kiev. L’attacco è frontale a Usa e…

Il piccolo Ethan riabbraccia la mamma: era stato sottratto con l’inganno dal papà durante una vacanza in Puglia

Il piccolo Ethan, di sette mesi, è stato riportato dalle autorità californiane nelle braccia della mamma, Claudia, originaria di Piano di Sorrento, da cui era stato…

Locali

Matrimoni, anche al Sud ci si sposa meno. E i pugliesi che divorziano sono i più litigiosi

Nonostante il retaggio di un Sud più legato alle tradizioni rispetto al resto d’Italia, anche qui ci si sposa meno e, anzi, si divorzia di…

Lavoro sommerso negli uliveti: tre imprenditori denunciati nel Barese

Durante i controlli dei carabinieri per i furti nelle campagne durante la campagna olivicola, i militari di Molfetta e Modugno hanno analizzato le attività di…

Lecce, 17enne trovata morta nel letto: s’indaga su patologie pregresse. Nessuna correlazione con antibiotici

Sarebbe morta per una grave insufficienza cardiorespiratoria Ludovica Muccio, la 17enne di Patù, nel Leccese, trovata morta dai genitori la mattina del 18 novembre scorso…

Taranto, voleva saltare la fila: infermiere schiaffeggiato dal parente di un paziente

Proprio nel giorno dello sciopero degli operatori sanitari contro la Manovra, ieri, un infermiere di 47 anni, in servizio al pronto soccorso dell’ospedale Santissima Annunziata…

Made with 💖 by Xdevel