Ha diretto i più grandi, da Brigitte Bardot a Jean-Paul Belmondo
Si è spento a 91 anni il regista della Nouvelle Vague, il franco-svizzero Jean-Luc Godard. Ne dà notizia il quotidiano francese Libération. Godard era stato uno dei fondatori della corrente della Nouvelle Vague, e uno dei registi che più
ha influenzato il cinema francese. Oltre 150 le sue opere tra film e video. Fra i più celebri, considerato il manifesto della Nouvelle Vague, ‘A bout de souffle’ (All’ultimo respiro), girato nel 1960, con Jean-Paul Belmondo e Jean Seberg. Poi, ‘Il disprezzo’, con Brigitte Bardot e Michel Piccoli, ‘Pierrot le fou’ (Il bandito delle 11), sempre con Jean-Paul Belmondo, e “Su salvi chi puo’ (la vita)”, con Isabelle Huppert.
“Il cinema è verità, come la fotografia, 24 volte al secondo”, dicev il fondatore del movimento Nouvelle Vague, che significa “nuova onda”, e che testimonia tutta la verità ripresa dalle telecamere, i film girati per strada, anche con mezzi di fortuna. un movimento nato sul finire delgli anni Cinquanta, fondato con François Truffaut, Jacques Rivette, Claude Chabrol ed Éric Rohmer.
E’ stato premiato con il Leone d’oro nel 1984 e l’Oscar alla carriera nel 2011. Come scrive il quotidiano Le Monde nell’apertura che dedica al cineasta scomparso: “fin dagli anni ’60, Jean-Luc Godard ha fatto parte di quelli che si sono spinti oltre i confini estetici e narrativi della settima arte”.
Stefania Losito
(credits: foto dagli archivi Rai)