Il sindaco di Nardò, Pippi Mellone, è indagato per abuso d’ufficio insieme con altre 21 persone, tra cui un assessore, un dirigente e consiglieri comunali, per avere eletto presidente del collegio dei revisori, in violazione dello statuto comunale, un professionista che era stato candidato in una lista di Mellone alle amministrative.
Il sindaco e gli altri hanno ricevuto un avviso di conclusione delle indagini. Secondo la Procura di Lecce, gli indagati avrebbero procurato un ingiusto vantaggio, cioè un compenso annuo di 28mila euro, ad Alessandro Sanasi (che non è indagato), eleggendolo presidente del collegio. Peraltro, gli indagati avrebbero successivamente modificato la norma dello Statuto che escludeva la possibilità di eleggere una persona che era stata candidata, nel tentativo di sanare la situazione.
Anna Piscopo