Tensioni crescenti nel centrodestra, in particolare tra Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni. In alcuni appunti fotografati dal sito Repubblica.it mentre il Cavaliere era in senato, si leggono delle considerazioni sulla premier in pectore: supponente, prepotente, arrogante, offensiva. Immediata la replica: “Non ha scritto anche che non sono ricattabile?”. Al centro della polemica l’insoddisfazione di Berlusconi per i veti della Meloni sui nomi proposti da lui. Anche nell’elezione di Fontana alla presidenza della Camera, come già per La Russa al Senato, sono mancati i voti della coalizione. Per il centrosinistra l’ elezione di Fontana è uno “sfregio per l’Italia”, e propone Zan come vicepresidente.
Sul fronte del governo, è possibile che il presidente della Repubblica Mattarella cominci le consultazioni giovedì, per ocnferire quanto prima il mandato. Nel toto-ministri, il leghista Giorgetti va verso l’Economia e Antonio Tajani (che cerca di moderare i punti di vista di FI e FdI, ndr) agli Esteri.
Intanto l’europarlamentare pugliese di Fratelli d’Italia Raffaele Fitto, tra i candidati nel toto-ministri per un posto agli Affari europei, nel corso dello SkyTg24 Live In Firenze, a proposito di un accordo con il Terzo Polo, chiarisce: “Lo escludo perché guardando il percorso di Giorgia Meloni emerge la coerenza. Elemento decisivo e fondamentale nel suo credo politico. L’unico governo politico è quello uscito dalle elezioni e dalla scelta degli italiani”.
Lo stesso Renzi, dal medesimo palco, assicura: “Anche se rispetto Meloni come persona non la voterò mai. Il
Terzo Polo non voterà la fiducia al governo con Meloni: resteremo all’opposizione”.
Il metro per comprendere la compattezza del centrodestra saranno le consultazioni con Mattarella: se si presenteranno uniti significherà che realmente, come assicura Gasparri di Forza Italia, sono “compatti”.
Stefania Losito