Il presunto responsabile della strage dei curdi avvenuta ieri nel cuore di Parigi, un francese di 69 anni, ha spiegato, durante il suo arresto, di aver agito perché è “razzista”. Lo ha riferito una fonte vicina al dossier precisando che
l’uomo, un macchinista in pensione che ha aperto il fuoco poco prima di mezzogiorno in rue d’Enghien, nel decimo arrondissement della capitale francese, aveva accanto a sé una una valigetta contenente “due o tre caricatori carichi, una scatola di cartucce calibro 45 con almeno 25 cartucce all’interno”. L’arma utilizzata è una 1911 Colt 45 dell’esercito americano “dall’aspetto logoro”. Tre le vittime della sparatoria, tutti curdi, e tre feriti della stessa nazionalità.
Stefania Losito