“A Bologna ci sarà un grave attentato, in relazione ai fatti di Cospito”. Questo il testo di una chiamata anonima arrivata martedì alla portineria de Il Resto del Carlino, che l’ha resa nota e ha chiamato la Digos. Ieri era arrivata al giornale di Bologna anche una lettera contro la premier Meloni e il ministro della Difesa Crosetto.
Continua intanto lo scontro tra Fratelli d’Italia e Partito Democratico. Parlamentari del partito di maggioranza attaccano i Dem: “Alfredo Cospito spingeva i parlamentari del Partito democratico ad incontrare i boss mafiosi prima di parlare con lui. Un fatto di inaudita gravità che emerge dalle rivelazioni di un articolo de ‘Il Fatto Quotidiano’ di oggi”. Lo scrive in una nota il vicepresidente vicario del gruppo di Fratelli d’Italia al Senato Raffaele Speranzon. “Il 12 gennaio a Sassari, in occasione della visita in carcere al terrorista anarchico Alfredo Cospito, Valter Verini, Andrea Orlando, Debora Serracchiani, Silvio Lai hanno incontrato anche i boss al 41 bis Pietro Rampulla, Francesco Presta e Francesco Di Maio – aggiunge Speranzon – E questo sarebbe avvenuto in seguito ad una specifica richiesta dello stesso Cospito’.
Intanto arrivano nuovi aggiornamenti sullo stato di salute di Cospito. Il consigliere regionale lombardo di + Europa/Radicali, Michele Usuelli l’ha incontrato nel carcere di Opera: “Con Alfredo Cospito abbiamo parlato in piedi per mezz’ora, una sbarra ci divideva. Era vigile, reattivo e respirava bene: è in grado di sostenere un dialogo anche con passaggi complicati”. “La carenza di cibo – ha sottolineato il consigliere – non gli fa perdere la lucidità mentale”.
La direzione Distrettuale Antimafia di Torino ha inoltrato al ministero della Giustizia il parere sul 41 bis per Cospito.
Nulla e’ trapelato sul contenuto. Anche il procuratore generale del Piemonte, Francesco Saluzzo, ha inoltrato il suo parere.
Michela Lopez