Ricucito lo strappo tra il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, e il Movimento 5 Stelle, nato in seguito a divergenze legate all’ex Ilva, che avevano portato il primo cittadino a revocare le deleghe a un assessore e a un consigliere comunale espressione del Movimento. Alla presenza anche del governatore Emiliano e dei vertici regionali del Movimento 5 Stelle è stato sottoscritto un documento programmatico con cui si chiede un no allo scudo penale, la chiusura delle fonti inquinanti come prerogativa dell’accordo di programma, la definizione di tutele giuridiche, ambientali, sanitarie , lavorative e di sostegno alle imprese dell’indotto e la contrarietà al consumo di suolo e a nuove trivellazioni.
Vincenzo Murgolo