La confessione in occasione dell’uscita del nuovo disco. Su Marco Mengoni dice: “ Marco mi ricorda tanto Alex (Baroni). Amava Stevie Wonder. Ogni tanto risento i suoi colori, i suoi modi”.
“Qualche anno fa ho pensato di ritirarmi”, confessa Giorgia raccontando il suo stato d’animo tormentato, legato anche al lockdown e all’ingresso nei suoi 50 anni. Sono gli stessi momenti da cui è nato l’album “Blu”.
Tra gli autori delle canzoni che compongono il disco, prodotto da Big Fish, oltre alla stessa Giorgia ci sono Elisa, Francesca Michielin, Mahmood, Dardust, Jake La Furia, Ghemon, Sissi, Jacopo Ettorre, Alberto Bianco e Francesco Roccati. Il disco è stato anticipato dal singolo “Normale” e contiene anche la canzone presentata in gara al Festival di Sanremo, “Parole dette mal”. Tra i brani spicca “Se” di cui Giorgia firma musica e parole.
“È nata al pianoforte. Sono stata sempre anche autrice di molte canzoni che canto, dai tempi di ‘E poi (1994), ma molti mi vorrebbero solo interprete”, racconta. Perché non suona in pubblico il pianoforte? “Perchè mi vergogno, non lo faccio in modo impeccabile”, risponde, con l’umiltà che la contraddistingue. In questa nuova fase “ho deciso di cantare meno, non mi interessa più – aggiunge – dimostrare quello che so fare. Oggi ho l’esigenza di soffermarmi sulle parole più che sulle note”.
Un pensiero va a Marco Mengoni, vincitore dell’ultimo festival di Sanremo per cui Giorgia prova affetto e stima e con cui incise “Come neve”: “Cantare insieme è stato un momento molto intenso. Marco mi ricorda tanto Alex (Baroni ndr). Amava Stevie Wonder. Ogni tanto risento i suoi colori, i suoi modi”.
Angela Tangorra