Sfiorato un grave incidente nelle scorse ore nel siderurgico di Acciaierie d’Italia, ex Ilva, a Taranto. Hanno ceduto alcune parti di una gru al secondo sporgente portuale in uso alla fabbrica, ma non ci sono state conseguenze per gli addetti al lavoro. Solo danni all’impianto adibito alla movimentazione di materiali. Secondo fonti Uilm che hanno dato la notizia, mentre il braccio della gru era in alto e il caricatore era in movimento, si sarebbe improvvisamente rotto il riduttore. Il braccio si sarebbe quindi piegato e stava piombando al suolo, ma, dicono le fonti sindacali, sono subito scattati i freni di emergenza evitando che il braccio cadesse e trascinasse l’intera gru. Il caricatore pare abbia riportato danni ai freni e al riduttore del motore.
L’area delle gru portuali in uso a Ilva – tecnicamente chiamata Ima, sigla di Impianti marittimi – per la spedizione dei prodotti e lo scarico delle materie prime, è già stata più volte teatro di incidenti, dei quali due mortali a novembre 2012 e a luglio 2019, col decesso di due gruisti. In entrambi i casi, un tornado colpì le due gru provocandone la caduta in mare insieme agli operai che erano addetti alla loro movimentazione e i cui corpi senza vita, a distanza di qualche giorno, furono recuperati dai sommozzatori. Più volte i sindacati hanno posto la necessità di interventi di manutenzione agli sporgenti portuali dell’ex Ilva.
Michela Lopez