L’inchiesta sulle presunte violenze sessuali ai danni di una ragazza con problemi psichici, che sarebbero state commesse a bordo di pullman dell’Amat, l’azienda che si occupa del trasporto pubblico a Taranto. Si sono svolti oggi gli interrogatori di garanzia degli otto autisti coinvolti. Gli indagati hanno assunto un atteggiamento diverso. Alcuni si sono avvalsi della facoltà di non rispondere; altri hanno parlato di rapporti consenzienti.
Stando alle accuse, otto autisti avrebbero parcheggiato i mezzi in zone isolate, per compiere gli illeciti. Il giudice ha emesso nei loro confronti il divieto di avvicinamento alla ragazza e al fidanzato. L’azienda non ha preso alcun provvedimento disciplinare, ma segue la vicenda con molta attenzione. Il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, ha ribadito la massima fiducia nell’efficienza della magistratura, auspicando la massima chiarezza e condanne esemplari, qualora fossero accertate le responsabilità delle persone coinvolte.
Michele Paldera