C’è anche la Puglia tra le cinque regioni più esposte all’abusivismo edilizio. Le altre sono: Calabria, Campania, Lazio, Puglia e Sicilia. In questi territori, dal 2004 al 2022 dei 70.751 immobili abusivi per i quali è stato ordinato l’abbattimento, ne sono stati demoliti solo il 15,3%. È quanto emerso da “Abbatti, l’abuso”, il terzo report di Legambiente sull’abusivismo edilizio, presentato oggi a Roma.
I Comuni analizzati sono stati 485. Il numero totale delle ordinanze emesse è di 83.430, con una media di un’ordinanza ogni 310 cittadini. Sulle coste la media sale a 395,9 ordinanze di demolizione a Comune, cinque volte quella relativa ai comuni dell’entroterra. “L’abusivismo edilizio – dichiara Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente – è una piaga che tiene in ostaggio il territorio, la legalità e lo sviluppo del nostro Paese ormai da molti decenni. Il Governo Meloni invece di annunciare nuovi possibili condoni, potenzi l’attività di demolizione delle case abusive e dia più ruoli e responsabilità ai prefetti”.
Anna Piscopo