Nella sua carriera ha colpito politici della Prima Repubblica, papi e capi di Stato
È morto a 94 anni Giorgio Forattini, leggendario vignettista durante la Prima Repubblica. Nato nel 1931 a Roma, ha lavorato per Panorama, Repubblica, ha diretto Il Male e creato illustrazioni per La Stampa, Il Giornale, primo a dare la notizia del decesso e QN.
Maestro della satira, ha messo insieme in 50 anni un mosaico di 14mila disegni che hanno graffiato presidenti della Repubblica, papi, leader politici e capi di Stato stranieri, oltre a scandire momenti cruciali della vita pubblica italiana: le grandi tragedie, il terrorismo politico, le stragi di mafia, Mani Pulite.
Il “tappo” Fanfani, Spadolini nudo, Craxi in stivaloni e camicia nera da duce, Andreotti multiforme e D’Alema in divisa militare da Hitler comunista sono solo alcune delle sue vignette più famose.
Il funerale sarà celebrato giovedì 6 novembre alle ore 11 nella chiesa di Santa Francesca Romana a Milano, nel quartiere di Porta Venezia, che era diventato la sua seconda casa.
Gianvito Magistà
