È morto stamani in ospedale a Firenze Sergio Staino, 83 anni. Il vignettista, papà di Bobo ed ex direttore dell’Unità, era ricoverato da qualche giorno: da tempo era malato. Quarant’anni di satira e vignette che non risparmiavano nessuno, nemmeno se stesso: Staino era dotato di una grande autoironia e di una spassionata laicità. Dal 2017 pubblicava per La Stampa, ma non ha mai dimenticato il suo amore per l’Unità.
Staino era stato ricoverato una prima volta un anno fa, ma era uscito dall’ospedale a settembre per poi farvi ritorno con l’aggravarsi delle sue condizioni.
Era noto per il suo alter ego Bobo, protagonista delle sue strisce e uomo legato al partito dal quale veniva deluso continuamente.
Il cordoglio sui social di colleghi, politici, amici.
CHI ERA – Sergio Staino, che è stato anche scrittore e regista – esordì alla regia nel 1989 con Cavalli si nasce -, era nato a Piancastagnaio (Siena) e ha poi vissuto a Scandicci, alle porte di Firenze. Con Bobo fece la sua prima comparsa nel 1979, sul mensile di fumetti Linus: da allora una lunga avventura, con una satira educata ma allo stesso tempo graffiante. Bobo, impegnato a sinistra e prototipo dell’italiano medio pensante, lavoratore e disilluso padre di famiglia, è passato tra le pagine di diversi quotidiani e riviste, dove spesso commentava i fatti del giorno in modo incisivo. “Bobo nacque, come spesso accade, per disperazione – raccontava anni fa Staino -. Ero un uomo inquieto, in crisi. Cercavo che cosa fare da grande. L’immagine di Bobo nacque d’istinto. Anche il nome. Bobo è un arrabbiato, disilluso, romantico, democratico, di sinistra”.
Collaboratore tra il 1980 e il 1981 della pagina culturale del quotidiano Il Messaggero, e dall’anno successivo de l’Unità,
di cui è stato il vignettista ‘storico’ divenendone poi direttore nel 2016, Staino dal 1986 aveva anche fondato e diretto il settimanale satirico Tango. Aveva anche collaborato con Rai3, dove nel 1987 ha diretto la rubrica Teletango e, nel
1993, firmato il programma satirico Cielito Lindo. Ha collaborato anche con Avvenire, La Stampa e Atlante, il
magazine online di Treccani.it.
Stefania Losito