Enrico Vaime si è spento ieri al Policlinico Gemelli di Roma. Considerato uno dei più grandi autori radiofonici e televisivi, aveva 85 anni. Vaime era nato a Perugia il 19 gennaio 1936, dal 1960 alla Rai dove era entrato come vincitore di concorso, ha firmato per la tv circa 200 programmi, fra cui i varietà “Quelli della domenica” (1968), “Canzonissima” ’68 e ’69, Fantastico ’88 e, con Maurizio Costanzo, Memorie dal bianco e nero (Rai Uno); le fiction “Un figlio a metà”, “Italian Restaurant”, “Mio figlio ha 70 anni”. Con Costanzo la sua ultima esperienza in tv, “S’è fatta notte”, dal 2012 al 2016.
Fra le sue commedie musicali: “Felicibumta”, “Anche i bancari hanno un’anima”, “La vita comincia ogni mattina” e tante altre. In radio ha collaborato a centinaia di programmi, ha pubblicato numerosi libri, fra cui “Amare significa”, “Tutti possono arricchire tranne i poveri”, “Le braghe del padrone”, “Perdere la testa”, “Non contate su di me”, “Black Out”, “Quando la rucola non c’era”, “I cretini non sono quelli di una volta” e “Anche a costo di mentire”, “Gente per bene – Quasi un’autobiografia”.
Maurizio Costanzo lo ha ricordato con queste parole: “E’ morto uno dei miei piu’ cari amici, abbiamo lavorato insieme vent’anni. Stava male da un po’, almeno da un paio di anni: sono sempre rimasto in contatto con la famiglia, con la moglie, l’ho sentito l’ultima volta quindici giorni fa”.
“Mi dispiace tanto – sottolinea Costanzo – anche perche’ eravamo un bel gruppo, io, Enrico, Marcello Marchesi, Italo Terzoli. Erano gli anni dei grandi varieta’, dei sabati sera di Rai1. Enrico era straordinario, la sua cifra era l’elegante ironia. Era la persona piu’ ironica che abbia conosciuto, indovinava la battuta disarmante anche davanti a un fatto clamoroso.
“Che dire? Mi sento piu’ solo, mi pare una trincea…”, conclude Costanzo. “Mercoledi’ iniziero’ la nuova puntata del Costanzo show dedicandola a Enrico”.
Arriva anche il ricordo di Fabio Fazio: “Enrico Vaime e’ stato uno dei piu’ grandi autori di varieta’, dal gusto straordinario. Abbiamo trascorso insieme giornate, anni in cui ci siamo voluti tantissimo bene. Per me e’ complicato dire quello che vorrei dire. E’ una gigantesca perdita, personalmente, per la sua famiglia, per i suoi amici, per lo spettacolo”. Il conduttore di “Che tempo che fa” ha aggiunto: “Ci lascia una lezione di gusto, di eleganza assoluta, da lui si imparava quello che si puo’ o che non si puo’ dire, aveva sempre una battuta illuminante”, ha aggiunto Fazio.