Partiranno da Taranto dal 20 al 24 febbraio mille container della Nato destinati alla Turchia per il soccorso alle popolazioni terremotate. Il trasporto in Turchia avverrà con una nave che la Nato ha già reperito. In particolare, la Nato Support and Procurement Agency (NSPA) ha cominciato a spostare al porto i container immagazzinati nel centro operativo meridionale di Taranto diretto dal generale Renato Lepore. Anche Yilport, il gruppo turco terminalista del molo polisettoriale di Taranto e concessionario attraverso la società San Cataldo Container Terminal, conferma l’operazione. Sono previste due spedizioni da 500 container ciascuna. Il Joint Force Command della Nato ha dichiarato che “questo rifugio semipermanente è in grado di ospitare almeno 2.000 persone sfollate dai terremoti”.
Intanto è arrivato ieri in Turchia il primo contingente di aiuti fornito dalla Colonna Mobile della Protezione Civile Puglia alle popolazioni terremotate, partito giovedì scorso dal porto di Brindisi con la nave San Marco della Marina Militare. Si tratta di un mezzo, prime attrezzature di soccorso e due volontari che resteranno almeno una ventina di giorni come supporto logistico di un ospedale da campo installato dalla Protezione Civile della Regione Piemonte. Ieri sera poi c’è stata una seconda partenza di un autotreno della Colonna Mobile pugliese con due container contenenti materassi, brandine, coperte e cuscini, tende per famiglie, dispositivi medici e DPI Covid, che arriverà al porto di Trieste domani mattina e poi da qui i container verranno caricati insieme a quelli di altre regioni su una nave diretta in Turchia.
Michela Lopez