Al via in Egitto la conferenza mondiale sul clima, la Cop27, che si apre con gli ultimi dati dell’Organizzazione meteorologica mondiale: gli ultimi 8 anni sono stati i più caldi fra quelli registrati finora; e la temperatura media nel 2022 è di circa 1,15 gradi sopra i livelli pre-industriali. Non solo. Tra il 2030 e il 2050, si prevede che il cambiamento climatico provocherà circa 250.000 morti in più all’anno per malnutrizione, malaria, diarrea e stress da caldo.
Si stima inoltre che entro il 2030 i costi dei danni diretti alla salute (esclusi i costi nei settori che determinano la salute come l’agricoltura, l’acqua e i servizi igienici) siano compresi tra 2 e 4 miliardi di dollari all’anno. L’Oms lancia un appello per mettere la salute al centro con 4 obiettivi chiave: mitigazione, adattamento, finanziamento e collaborazione per affrontare la crisi climatica.
A Sharm primo vertice internazionale per Giorgia Meloni che dopo il ‘debutto’ a Bruxelles e l’incontro con i vertici europei domani parteciperà alla prima sessione di lavoro della Cop27. Al summit non ci saranno l’India e la Cina mentre il presidente americano Biden sara’ in Egitto la prossima settimana. Saranno presenti il cancelliere tedesco Scholz, il primo ministro britannico Sunak, il primo ministro spagnolo Sanchez e il padrone di casa al-Sisi. Per il presidente del Consiglio sara’ dunque l’occasione di un primo confronto con i leader internazionali. Potrebbe esserci anche un bilaterale Italia-Egitto, in occasione della prima visita di un leader del governo italiano in Egitto dopo la morte di Giulio Regeni. Nei giorni scorsi il presidente egiziano al-Sisi si è detto entusiasta della partecipazione della premier al vertice.
Michela Lopez