Nell’ottobre del 2021 il Consiglio superiore della magistratura lo aveva radiato, costringendolo ad abbandonare la toga. Ora le Sezioni Unite Civili della Cassazione hanno annullato il provvedimento disciplinare riabilitando così il magistrato Donato Ceglie (nato a Napoli ma di origini pugliesi), noto per il suo impegno nel contrasto alle ecomafie ed all’abusivismo edilizio quando era pubblico ministero in Campania. Ceglie era stato accusato di aver ottenuto favori proprio per la sua attività di magistrato ed era stato sospeso nel 2016 quando era sostituto procuratore generale a Bari. A comunicare la notizia l’avvocato Fabio Viglione, difensore del magistrato: “Siamo profondamente soddisfatti – commenta – per una decisione che ha condiviso pienamente le nostre argomentazioni. Abbiamo sempre creduto nel sistema giudiziario e nella forza dei rimedi giuridici attraverso i quali correggere errori. Peraltro, la decisione delle Sezioni Unite arriva dopo le assoluzioni con formula piena che hanno riguardato il magistrato, ogni qual volta è stato giudicato in sede penale ed è stato posto nelle condizioni di poter esercitare il diritto di difesa”.
Mauro Denigris