Ventisei milioni di turisti stranieri in Italia per quest’estate: sono le previsioni di Assoturismo che ha contato 105 milioni di peronottamenti , 2,6 milioni in più rispetto allo scorso anno. Una crescita cinque volte superiore a quella delle presenze italiane, per le quali si prevede un aumento di circa 590mila unità (+0,5%). Complessivamente, questa estate, un turista su due in Italia sarà straniero. L’indagine di Assoturismo Confesercenti, realizzata dal Centro Studi Turistici di Firenze su un campione di 1.512 imprenditori della ricettività, per delineare alcune caratteristiche della domanda straniera, ha stabilito che il mese di picco degli stranieri sarà proprio luglio, durante il quale sono previste oltre 39,5 milioni di notti trascorse da turisti provenienti dall’estero, cioè il 37,5% dell’intero periodo, mentre per il mese di agosto sono attesi circa 36,3 milioni di pernottamenti (34,5%).
Anche per l’estate 2024 si conferma la rilevanza dei principali mercati tradizionali, in particolare di quelli europei. Gli
incrementi più significativi sono attesi per i flussi tedeschi, francesi, svizzeri, olandesi, polacchi, austriaci e belgi. Tra i
mercati extraeuropei le segnalazioni di aumento sono state registrate essenzialmente per il mercato statunitense e
brasiliano. Un trend di stabilità è stato segnalato per il mercato canadese e scandinavo, mentre in leggera flessione
risultano le richieste provenienti dal mercato cinese, giapponese, indiano e spagnolo. I turisti che spendono di più quotidianamente, con 156 euro a testa al giorno, sono gli americani.
“I dati – spiega Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti – confermano come l’appeal turistico del Paese stia crescendo presso i mercati internazionali, e non solo tra quelli europei. La promozione della destinazione Italia ha sicuramente dato buoni frutti, e i turisti stranieri sono i primi sostenitori del comparto: nel mese di giugno, sul totale complessivo delle presenze attese, l’incidenza della domanda straniera è stata di oltre il 55%.
Desta però, qualche preoccupazione l’andamento del mercato interno: gli operatori ci hanno segnalato un rallentamento inatteso della domanda italiana, sia per il nostro Paese che per destinazioni estere, negli ultimi due mesi. Un fenomeno da monitorare e che fa riflettere sull’entità della perdita di potere d’acquisto e di risparmio subita dalle famiglie in questi ultimi due anni”.
Stefania Losito