La Germania stava “islamizzando l’Europa”. E’ per questo e per fermare i “crimini commessi dalle autorità tedesche” che Taleb Jawad Hussein Al Abdulmohsen, medico cinquantenne di origine saudita, venerdì sera si è lanciato contro la folla ai mercatini di Natale a Magdeburgo, città a sudovest di Berlino, uccidendo quattro persone, tra cui un anziano e un bambino, e ferendone un centinaio, di cui 41 gravemente. Secondo fonti della polizia citate dalla Bild, ci sono 86
persone ricoverate negli ospedali e 78 feriti lievi. L’attentatore avrebbe agito da solo, a bordo di un suv nero.
L’uomo, arrestato, era arrivato in Germania nel 2006 e svolgeva da anni la professione di medico. Solo tre giorni fa era ricorso l’anniversario della strage di Natale a Berlino con 13 morti. Per la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, è “un atto di violenza che deve essere indagato e severamente punito”.
Il massacro è stato commesso a bordo di un’auto, guidata a tutto gas, che ha falciato la folla per oltre 400 metri. L’attentatore è riuscito a colpire decine di persone, tradite durante il rito prenatalizio della passeggiata fra gli stand col vin brulè. Della tragica corsa fra la folla circolano le immagini di un video girato da una telecamera di videosorveglianza, che alcuni media tedeschi hanno raccontato senza pubblicare. Fonti saudite hanno detto a Reuters che Riad aveva avvertito le autorità tedesche sulla pericolosità dell’autore dell’attentato al mercatino di Natale di Magdeburgo. Taleb Al Abdulmohsen, vicino all’estrema destra, ha pubblicato e ripostato dichiarazioni estremiste sul suo account X accusando la Germania di voler islamizzare l’Europa.
Stefania Losito