Stretta sugli atti osceni in luogo pubblico. Lo prevede una proposta di legge di Fratelli d’Italia a prima firma del viceministro Edmondo Cirielli che modifica il codice penale ripristinando il carcere per questo tipo di reato. Obiettivo “contrastare in maniera più adeguata il degrado morale che affligge la nostra collettività”, si legge nell’illustrazione della proposta e “rafforzare la sicurezza dei cittadini”. Si mira così anche a “tutelare la moralità pubblica e il buon costume”.
Il primo articolo modifica l’articolo 527 del codice penale prevedendo che chiunque non solo compia atti osceni ma anche ‘si mostra nudo’ è punito con la reclusione da tre mesi a tre anni (attualmente per gli atti osceni è prevista solo una multa fino a 30mila euro). Aumenta anche la previsione relativa agli atti osceni ‘all’interno o nelle immediate vicinanze di luoghi abitualmente frequentati da minori’: ora è previsto il carcere da quattro mesi a quattro anni e sei mesi, si passa alla reclusione ‘da due a sei anni’. Se il fatto avviene ‘per colpa’ (cioè senza la volontà di compiere reato) la multa arriva fino a 500 euro (attualmente la sanzione massima è di 309 euro).
Frena però la maggioranza, precisando che la proposta non è nell’ agenda di governo e che è stata presentata prima della formazione dell’esecutivo, il 13 ottobre.
MD