Il viaggiatore che subisce lo smarrimento in volo del proprio bagaglio ha diritto al rimborso anche in caso di assenza della lista degli oggetti in valigia e degli scontrini relativi agli oggetti acquistati per sostituirli. È quanto stabilisce un’ordinanza della terza sezione civile della Corte di Cassazione, che ha accolto in parte il ricorso presentato da un passeggero contro una compagnia aerea.
“Il vettore”, secondo i giudici, “è responsabile delle cose consegnategli per il trasporto fino al momento della riconsegna al destinatario”. Nell’ordinanza di nove pagine, inoltre, la Suprema Corte evidenzia che “l’unica via per liquidare il danno richiesto è nella specie la valutazione equitativa, risultando irragionevole la pretesa che possano fornirsi indicazioni specifiche sul contenuto di un bagaglio”. In tal senso “le prove degli acquisti fatti” per acquistare beni destinati a sostituire quelli andati smarriti “avrebbero dovuto essere considerate un mero riferimento non vincolante ai fini della quantificazione”.
Per RimborsoAlVolo, società specializzata nell’assistenza ai passeggeri, si tratta di una decisione “importantissima” che “spiana la strada ai passeggeri che intendano chiedere il rimborso delle spese sostenute in caso di smarrimento o mancata riconsegna dei bagagli, e che legittima il diritto agli indennizzi anche in assenza di scontrini o documenti che attestino gli acquisti effettuati a causa del disservizio”.
Per Assoutenti lo smarrimento dei bagagli è un “disservizio purtroppo in crescita nel 2025, che provoca non solo danni materiali, ma anche morali”. “Nell’ultimo anno”, sottolinea il presidente Gabriele Melluso, “abbiamo registrato un aumento delle segnalazioni dei viaggiatori che subiscono disagi legati ai bagagli, dallo smarrimento alla consegna ritardata al danneggiamento. Nonostante gli sforzi profusi da compagnie aeree e società aeroportuali, il disservizio continua a verificarsi determinando non solo danni materiali come la perdita dei propri beni e spese impreviste per l’acquisto di biancheria e prodotti per l’igiene, ma anche un vero e proprio danno morale, rovinando viaggi e vacanze a chi, arrivato a destinazione, non ha la sua valigia a disposizione”. Da Assoutenti arriva anche la proposta di introdurre un sistema di tracking del bagaglio, dando così al viaggiatore la possibilità di conoscere in tempo reale la sua posizione.
Vincenzo Murgolo
