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Tragedia sfiorata, ieri pomeriggio, al Carnevale di Piumazzo, nel modenese, quando un bambino delle scuole elementari ha rischiato di soffocare dopo aver ingerito una caramella lanciata da un carro. E’ stato salvato, casualmente, da un volontario che l’ha visto in difficoltà e gli ha praticato la manovra di Heimlich. Si chiama Massimo Frascà ed è il presidente dell’associazione degli agenti della polizia penitenziaria in pensione (Anppe). Grazie alla sua prontezza di spirito, il bambino ha espulso la caramella che gli stava ostruendo le vie aeree. “La manovra di Heimlich – spiega Frascà – e’ una buona pratica che dovrebbe essere appresa da ciascuno di noi, perché il primo soccorso può davvero salvare vite”.
A raccontare la storia sui social è il sindaco di Castelfranco Emilia, Giovanni Gargano: “Il signore che vedete in foto si chiama Massimo, è un nostro concittadino e ieri ha salvato una vita. È successo durante il Carnevale di Piumazzo, in mezzo alla festa, tra migliaia di persone. Un bambino raccoglie una caramella lanciata da un carro, la scarta, la mette in bocca, corre. Poi, all’improvviso, smette di respirare. Attimi di panico. C’è qualcuno che non esita: Massimo Frasca’ presidente locale di A.N.P.Pe – l’associazione degli agenti di Polizia penitenziaria in pensione – è lì come volontario per garantire la sicurezza dell’evento. Con lucidità e sangue freddo interviene subito, pratica la manovra di Heimlich e salva la vita al bambino. Un gesto che vale più di mille parole. Per questo, a nome di tutta la Città, ho voluto ringraziarlo personalmente telefonandogli e invitandolo in Comune quanto prima. Segnalerò poi il suo gesto alla Prefettura: un atto di prontezza e altruismo come il suo merita il riconoscimento al Merito civile”.
“L’episodio di ieri ci ricorda quanto sia fondamentale la formazione nelle tecniche di base di primo soccorso – aggiunge il sindaco – da anni lavoriamo, insieme alla Polizia Locale e ai nostri volontari, per costruire un “esercito buono”, fatto di persone preparate, pronte a fare la differenza nei momenti che contano. E vedere che questo serve riempie il cuore. Grazie, Massimo. Tutta la Città ti è riconoscente!”
Stefania Losito