L’agguato in pieno giorno avvenuto ieri al quartiere San Paolo di Bari, a pochi metri da un asilo in via Puglia, proprio mentre stavano uscendo i bambini, ancora non ha un responsabile identificato. Di certo c’è soltanto che un uomo di 38 anni, con precedenti, è stato ferito da almeno cinque colpi di pistola alle gambe, e che la sparatoria è avvenuta a pochi giorni dall’agguato in cui sono rimasti feriti un 23enne pregiudicato e la fidanzata di 15 anni. La vittima, stavolta, non è grave, e probabilmente il movente non è legato alla criminalità organizzata. Purtuttavia, l’uomo, che era a piedi mentre veniva aggredito dai colpi d’arma da fuoco, è legato da parentela con Amleto Mercante, fratello di Giuseppe, capoclan del Libertà morto un anno fa. Amleto stesso morì nel 2005 in un agguato proprio al San Paolo. Non è emerso, però, finora, che questi legami abbiano a che fare con la sparatoria, al punto che l’indagine non è stata assegnata alla Direzione distrettuale antimafia ma alla procura ordinaria. La squadra mobile sta ascoltando testimoni e verificando le immagini del servizio di telesorveglianza acquisite nelle scorse ore. L’aggressore, secondo le prime indiscrezioni, sarebbe arrivato a piedi, poi fuggendo. Aveva dunque davanti a sé molto chiaro il bersaglio eppure ha puntato alle gambe, segno che probabilmente voleva solo spaventare il 38enne e non ucciderlo. La vittima ha subito lesioni alla coscia e al polpaccio e non è in pericolo di vita, ora ricoverata all’ospedale San Paolo. Certamente la sua versione sarà utile per ricostruire la dinamica del delitto.
Stefania Losito