Restituire una nuova vita nel giorno di Natale. E’ quello che hanno fatto i carabinieri del nucleo radiomobile di Bari, il 25 dicembre, mentre erano in servizio. Il brigadiere capo Pasquale Rutigliani e l’appuntato scelto Vincenzo Cespites si emozionano ancora nel raccontare quanto accaduto. Assieme ad altri due colleghi hanno restituito la speranza a una 20enne che minacciava di farla finita lanciandosi nel vuoto dal ponte della tangenziale barese che attraversa via
Giulio Petroni.
LE TESTIMONIANZE – “Era nostro dovere farlo. Sono padre e il più piccolo dei miei tre figli ha la stessa età della donna che voleva farla finita”, racconta il brigadiere capo tornato oggi non lontano da quel ponte che adesso guarda dal basso. “Ero lì accanto a lei”, spiega Rutigliani indicando le grate provate dal tempo. “Quando ci ha detto ‘non mi lasciate, aiutatemi’ abbiamo capito che non voleva andasse così come aveva deciso”, aggiunge Cespites. “Non ha dato spiegazioni sul perché della sua scelta, era agitatissima”, racconta il collega. Complessivamente il salvataggio è durato circa una mezz’ora ed è iniziato subito dopo una chiamata recapitata alla centrale operativa. “Erano le 19:30 o forse 19:40 quando abbiamo ricevuto una segnalazione. Una voce riferiva di una ragazza che camminava sulla tangenziale. Ci siamo precipitati. Al nostro arrivo l’abbiamo trovata sul cornicione del ponte, minacciava di lanciarsi nel vuoto”, continua il brigadiere.
“Non voleva che ci avvicinassimo e a quel punto abbiamo iniziato a dialogare con lei, provando a tranquillizzarla e a
convincerla a non buttarsi”, continua spiegando che l’obiettivo era “cercare di avvicinarci a lei per poi prenderla”. “Abbiamo capito che non c’era più tempo da perdere quando, mantenendosi con le mani all’inferriata, ha abbandonato il corpo rimasto a penzoloni nel vuoto – prosegue il carabiniere – era lì, appesa e siamo intervenuti: io ero sul cornicione e lui (l’appuntato scelto, ndr) accanto a me. L’abbiamo afferrata con tutte le forze che avevamo: non ce la facevamo più ma non potevamo mollare la presa. A darci un aiuto sono stati altri due nostri colleghi. Per almeno dieci minuti l’abbiamo stretta da sotto le braccia, in attesa che arrivassero i vigili del fuoco. Siamo riusciti a metterla in sicurezza e abbiamo tirato un sospiro di sollievo”.
La 20enne è stata condotta al Policlinico di Bari per accertamenti. “Sono stati momenti concitati, ma se ci penso ora
posso dire che è stato bello specie perché il salvataggio è avvenuto nel giorno di Natale”, conclude Cespites con un filo di commozione.
IL POST DI RINGRAZIMENTO SUI SOCIAL DELLA PREMIER – “‘Può essere mia figlia, non la devo lasciare’: così, grazie alla prontezza di Pasquale e dei suoi colleghi dell’Arma dei Carabinieri, intervenuti per soccorrere una ragazza che voleva togliersi la vita e rimasta a penzoloni nel vuoto sul ponte della Tangenziale di Bari, la giovane è salva. Un ringraziamento speciale a questi eroi in divisa”. Così sui social la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Stefania Losito