Era stato considerato inoperabile e inviato all’Istituto tumori Giovanni Paolo II di Bari per una terapia che però dava pochi mesi di sopravvivenza. Ma l’equipe di chirurgia generale ad indirizzo oncologico diretta da Michele Simone ha invece operato il paziente, un uomo di 59 anni ,che aveva un tumore retroperitoneale ampio più di 30 centimetri e pesante 2,5 chili. Il tumore è stato interamente asportato. Il paziente è in buone condizioni e sta seguendo il regolare decorso post-operatorio. “Il paziente – spiega il medico – poco più di sette mesi fa ha avvertito forti dolori addominali tanto da dover ricorrere al pronto soccorso. Gli è stato consigliato di sottoporsi a tac e così ha scoperto di avere un tumore retroperitoneale polilobato, con due grandi masse che includevano il rene destro e comprimevano il colon, parte dell’intestino ileale, fegato e vena cava”.
Il tumore del retro peritoneo è un tumore raro, localizzato nella parte più profonda dell’addome, che si sviluppa a partire dai tessuti molli in uno spazio difficile da raggiungere per il chirurgo. E’ uno dei tumori più insidiosi perché di solito non da’ sintomi, se non ad uno stadio molto avanzato della malattia. Anche per questo è spesso considerato inoperabile e molto difficile da trattare.
Stefania Losito