Qualche ora prima aveva affidato ai social, a Tiktok, il suo malessere, spiegando di essere solo e di avere un’unica amica: sua madre. Ismaele, 21enne barese, ieri sera, proprio con la mamma tornava a casa sul bus cittadino, verso il San Paolo. Sul mezzo ha assistito alle violenze su una ragazza, schiaffeggiata da alcuni giovani forse perché stava fumando una sigaretta. L’ha difesa e questo non è piaciuto al gruppetto. Arrivati alla fermata di Via Crispi, il giovane è stato picchiato davanti a sua madre, a cui sono stati tirati i capelli. I ragazzi sono diventati una decina, tutti tra i 20 e i 25 anni. I passanti avrebbero assistito alla scena del pestaggio sul 21enne ma nessuno sarebbe intervenuto, come ha raccontato la mamma ai giornali. La gang l’avrebbe colpito al volto e al capo, procurandogli un dente rotto e un trauma cranico, con una prognosi di 20 giorni. E’ stato soccorso da una signora che ha assistito dal balcone alla scena e da un uomo che ha aiutato Ismaele a sedersi su una panchina, dopo che i dieci si sono dileguati e prima dell’arrivo della polizia e del 118 chiamati dalla mamma.
Qualche ora prima, il 21enne, Ismaele, aveva lanciato sui social un appello: “Sono solo”, aveva scritto, come pochi giorni addietro aveva fatto un suo coetaneo di Terlizzi, nel Barese, il cantante Potes.
Il presidente dell’azienda dei trasporti locale Amtab, Sabino Persichella, attende che venga formalizzata la denuncia prima di esprimersi ma ha già inviato i tecnici a ispezionare il funzionamento delle telecamere di sorveglianza presenti a bordo. E promette: “L’obiettivo è dotare tutti i mezzi dei sistemi di sicurezza”.
Stefania Losito