Un dipendente comunale del Comune di Gravina in Puglia ha patteggiato la pena di 1 anno e 4 mesi di reclusione per aver assegnato sussidi per la povertà a 107 nuclei che non ne avevano bisogno. Stando alle indagini, il funzionario istruiva le pratiche sulla base di semplici dichiarazioni verbali, senza allegare la documentazione richiesta. I bonus elargiti erano riservati a famiglie con reddito Isee non superiore a 3mila euro. E’ emerso, invece, che ad usufruirne erano anche famiglie con redditi pari a 15 mila euro. Il danno stimato all’erario è pari a 188mila euro. L’uomo è stato deferito alla Procura regionale della Corte dei Conti di Bari. I finanzieri contesteranno le violazioni anche ai beneficiari per il recupero delle somme.
Michele Paldera