Umberto Bossi torna alla ribalta e rischia di spaccare la Lega, partito al quale, ha detto, “serve un nuovo leader che vada nella direzione dell’autonomia e che rimetta al centro la questione settentrionale”.
È un Senatùr vecchio stampo quello che ha incontrato un centinaio di militanti a Gemonio per celebrare i 40 anni della Lega e che non sarà, invece, domenica a Varese per la festa del Carroccio.
Mancherà anche l’ex ministro Castelli, secondo il quale “l’errore di Salvini è stato quello di aver trasformato un partito federalista, autonomista con venature indipendentiste in un partito centralista”.
A prendere le difese di Salvini è il vicesegretario Crippa: “Senza Salvini non esisterebbe più la Lega” ha detto.
Gianvito Magistà