Procacciavano, nella provincia di Brindisi, pazienti che si sottoponessero poi in Albania, a prezzi più bassi, a cure odontoiatriche. Quattro i denunciati in un’indagine sul turismo dentale illegale sull’asse Salento-Albania, scoperto dai carabinieri del NAS di Taranto e Brindisi. I pazienti si sottoponevano a una prima visita, per proseguire eventuali cure nel Paese delle Aquile. Nello studio c’era un dentista albanese, accompagnato da un interprete e da un collaboratore, non in possesso delle abilitazioni necessarie per svolgere la professione. Un quarto uomo procacciava pazienti. Lo studio è finito sotto sequestro.
Stefania Losito