“L’Ungheria è un paese sufficientemente indipendente per difendere i suoi interessi”. Così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, dopo la decisione del premier ungherese Viktor Orban di bloccare i nuovi finanziamenti a Kiev. La seconda giornata del Consiglio europeo a Bruxelles si è aperta infatti con Orban che ha bloccato 50 miliardi di euro di aiuti europei in favore dell’Ucraina, dopo l’ok dei leader europei all’apertura ai negoziati di adesione di Kiev all’Unione. L’Ucraina è in guerra da quasi due anni con la Russia. Non si è fatta attendere la risposta di Peskov anche su questo punto: “Né l’Ucraina né la Moldavia rispondono ai criteri per entrare nell’Unione europea”.
Anna Piscopo