E’ bastato un pari per accedere direttamente alla fase finale
L’Italia fa 0-0 con l’Ucraina sul campo neutro di Leverkusen, un pari che basta per evitare gli spareggi e accedere direttamente alla fase finale degli Europei di calcio del 2024.
“Adesso viene il bello”, ha commentato il ct Luciano Spalletti a fine partita. Il tecnico toscano ha raccolto a fine agosto l’eredità di Roberto Mancini e che è stato capace di “ricreare quell’incantesimo che si era rotto”, come sottolineato dal presidente della Federcalcio Gabriele Gravina.
“Non era né facile né scontato – dice Spalletti al termine della sfida con l’Ucraina – niente nel calcio in generale. Noi
oggi abbiamo fatto una buona partita perché nel primo tempo abbiamo avuto molte occasioni per andare a mettere al sicuro il risultato. Poi quando non ci riesci, la partita è diventata più sporca e fisica. L’Ucraina ha fatto vedere di essere una squadra attrezzata e che ci ha dato filo da torcere. Ora ci sarà più tempo per mettere a punto alcune cose, dopo una fase in cui ci siamo studiati e conosciuti. E’ il discorso che ho fatto alla prima conferenza: i giocatori devono capire quanto è importante vestire questa maglia. Secondo me, proprio tutti tutti tutti non l’hanno ancora capito bene, fino in fondo…”.
Spalletti spiega anche perché al fischio finale è rientrato negli spogliatoi: “Sono andato dentro a salutare chi era già
rientrato, i miei collaboratori, il presidente e tutto l’entourage della Federazione perché eravamo tutti attaccati a
questo risultato – le parole del tecnico toscano – Siamo andati a fare quello che dovevamo fare, anche quel momento in cui ci si deve dire ‘Bravi’. E adesso viene il bello”.
Spalletti incassa anche i complimenti del n.1 della Figc :”Avevamo preso un impegno con i tifosi, di recuperare dopo
alcune ferite azzurre: e stasera abbiamo mantenuto quella promessa”, dice. “Le differenze dal passato? Si era rotto un
incantesimo, e Spalletti è stato bravo in breve tempo a recuperarlo. Stasera la nazionale ha mostrato un grande spirito.
Siamo all’Europeo – la conclusione – abbiamo rischiato di non andare, ma era un obbligo esserci”
Azzurri entusiasti per l’obiettivo centrato: “Siamo contentissimi. Siamo dove meritiamo di essere con tutte le difficoltà che abbiamo avuto ma grazie al nuovo mister e allo staff siamo tornati – esclama Gianluigi Donnarumma – E’ giusto
che siamo lì per portare a casa qualcosa perché andiamo lì da vincitori. C’è tanto orgoglio, ringraziamo tutti questi tifosi. Ci hanno dato una mano incredibile a difendere negli ultimi minuti che non si può spiegare. Nella sofferenza siamo tutti uniti, si è vista la forza del gruppo e dell’Italia. Ci siamo anche noi”.
“Abbiamo sofferto, ma la partita è stata buona e contava passare il turno”, sintetizza Davide Frattesi. E sul contatto in
area tra Cristante e Mudryk che ha fatto tremare gli azzurri, dice: “Non sembra così netto. Sembra che non lo tocchi, poi dal campo sinceramente non ho visto praticamente nulla: rivedendo un altro replay sembrava l’avesse toccato, ma se ne vedo un altro non l’ha neanche sfiorato”. Guardando a Euro 2024 aggiunge: “Siamo l’Italia, siamo campioni in carica e andremo lì cercando di ripetere qualcosa di fantastico”.
“A settembre sembrava impossibile, avevamo tutti contro: e invece è arrivata una qualificazione che è importantissima, per noi, per i tifosi che ci amano e per tutto il calcio italiano”. Così Federico Chiesa, dopo lo 0-0 che qualifica l’Italia a Euro 2024. “Avevamo due risultati su tre – le sue parole – e siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo. Ho sofferto con tutti i tifosi, da casa infortunato, quando siamo stati eliminati dal Mondiale dalla Macedonia. Ma ora questo ci ripaga, andremo all’Europeo a difendere il titolo vinto”.
Oggi tocca all’Italia Under 21, che a Cork sfiderà alle 18:30 l’Irlanda per le qualificazioni agli Europei di categoria.
Stefania Losito