Luca Gotti non intende dimettersi dalla guida del Lecce dopo la pesante sconfitta casalinga per 6-0 rimediata ieri contro la Fiorentina. Il tecnico si è presentato in sala stampa un’ora e mezza dopo il fischio finale, motivando la tempistica con la necessità di un confronto con la squadra. “A fine partita”, ha spiegato, “c’è stata l’esigenza di discutere nello spogliatoio con la squadra, senza soffermarsi troppo perché a caldo anche le percezioni possono essere difficoltose. Abbiamo ragionato con la necessaria serenità con dirigenza e staff tecnico”.
Riguardo l’ipotesi di esonero o dimissioni, il tecnico è stato chiaro: “Queste domande vanno fatte ad altri. Ho intenzione di affrontare le situazioni e di trovare le soluzioni”. Gotti ha poi spiegato i retroscena della sconfitta e della preparazione della partita stessa. “Durante la settimana”, ha sottolineato, “c’era la sensazione di aver rimesso a posto diverse cose. A inizio partita c’è stato entusiasmo, poi alle difficoltà non si è riusciti a reagire, dimostrando debolezza e poca personalità e la partita è diventata un incubo. Abbiamo preso dei gol che non si possono prendere in Serie A”. “Credo”, ha concluso, “che sia il risultato più penalizzante della mia carriera, eppure di momenti di difficoltà ne ho passati tanti. L’unica cosa sensata è chiedere scusa ai tifosi”.
Vincenzo Murgolo