Si va verso lo stop a grandi manifestazioni ma anche alla chiusura di luoghi pubblici all’aperto nelle ore più calde della giornata. Ad annunciarlo è il ministro della Salute Orazio Schillaci. “Stiamo vigilando e seguiamo la situazione ora per ora”, ha detto in una intervista al Messaggero Schillaci e se Atene ha chiuso l’Acropoli nelle ore più calde, anche in Italia “seguiamo l’evoluzione delle temperature nei prossimi giorni. Con gli altri ministri competenti, se necessario, valuteremo di attuare alcuni provvedimenti. Vanno scoraggiati, nelle ore più calde, i grandi affollamenti in località all’aperto con temperature particolarmente alte”. “Ecco – aggiunge – andare al Colosseo quando ci sono 43 gradi non è consigliabile, soprattutto per una persona anziana”. Il ministro ha aggiunto che “sia le Asl sia le strutture ospedaliere sono attive da tempo per fronteggiare l’emergenza. Dal caldo ci si protegge in maniera importante bevendo tanta acqua, privilegiando una dieta con verdura e frutta fresca, evitando i cibi grassi e gli eccessi di alcol. Su questo abbiamo emesso un decalogo. Va data una attenzione particolare ai più fragili, agli anziani e ai bambini. Al pronto soccorso – dice però il ministro – è bene andare quando ci sono sintomi importanti che necessitano di un intervento urgente. Per tutti gli altri sintomi, bisogna evitare di affollare i pronto soccorso, meglio rivolgersi al medico di famiglia”.
Mauro Denigris