Si è chiusa sostanzialmente con un nulla di fatto la conferenza Cop27 sui cambiamenti climatici. Delusione dell’Unione europea e dell’Onu per l’approvazione del documento finale che conferma l’obiettivo di mantenere il riscaldamento globale entro 1,5 gradi dai livelli pre-industriali, ma non dice nulla sulla riduzione o l’eliminazione dell’uso dei combustibili fossili, come avevano chiesto diversi Paesi.
“Non è abbastanza da costituire un passo in avanti per la popolazione del pianeta”, ha detto il vicepresidente della Commissione, Frans Timmermans. E secondo il Segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres questa Cop non ha affrontato la drastica riduzione delle emissioni.
L’unica novità è l’introduzione, per la prima volta, di un fondo per i ristori delle perdite e i danni del cambiamento climatico (Loss and damage) nei Paesi più vulnerabili.
Gianvito Magistà