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Prosegue a Taranto il presidio spontaneo degli autotrasportatori lungo la statale 106 e la statale 100 con i mezzi fermi ai bordi della carreggiata per protestare contro il caro-carburante e l’aumento dei costi di gestione. Il traffico è rallentato e non ci sono blocchi, ma la situazione – dicono gli addetti ai lavori – potrebbe cambiare con un inasprimento della protesta in mancanza di risposte da parte del governo. Sui tir fermi sono attaccati dei manifesti
con la scritta: “Il governo non ha compreso la situazione. Questa è la risposta che abbiamo ricevuto. Facciamo capire
quanto costa fermare l’autotrasporto in Italia. Taranto spegne i motori”.
Stefania Losito