“Se il pesce fresco vuoi mangiare sul gasolio non speculare”. È quanto scritto su uno degli striscioni di protesta apparsi stamattina davanti all’ingresso del porto di Bari. Nel mirino dei pescatori arrivati dalle marinerie di Manfredonia, Barletta, Trani, Bisceglie, Molfetta, Mola di Bari e Monopoli, in particolare, il caro gasolio. I lavoratori, un centinaio in tutto, sono in stato di agitazione da una settimana per il costo del carburante, triplicato negli ultimi mesi e lamentano di non riuscire a rientrare nei costi per sostenere le attività. Per questo hanno chiesto un incontro urgente con l’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia. La situazione in città è rientrata.
Anna Piscopo