Ha vinto il gruppo dei “ribelli dei Tamburi”
Hanno diritto al risarcimento del danno i proprietari delle case del rione Tamburi, il cui valore è sceso drasticamente a causa dell’inquinamento provocato dal siderurgico. La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato da Ilva in Amministrazione Straordinaria, confermando la sentenza della Corte di Appello di Taranto. Il gruppo di ricorrenti, ribattezzato “i ribelli dei Tamburi” è proprietario di immobili in una palazzina in via De Vincentiis.
In base a quanto stabilito dalla Suprema Corte, il risarcimento sarà pari al 30% dell’immobile e non superiore a 30mila euro. Nel corso degli anni, diversi residenti al quartiere Tamburi avevano denunciato il deprezzamento delle loro abitazioni. Case acquistate a metà degli anni ’70 per 50milioni di vecchie lire, erano state valutate 13 o 14 mila euro.
Michele Paldera