Francesco Renga è tornato nel 2019 con il suo nuovo album “L’altra metà” uscito dopo tre anni dal precedente disco.
Francesco spiega perché ha intitolato il disco “Laltra metà”: “Questa è l’altra della storia, del viaggio, di un racconto partito trentacinque anni fa. Sono molto fiero del lavoro, sia del punto di arrivo e di partenza che rappresenta questo disco che ho pensato e immaginato un paio di anni fa. Avevo l’idea, ma dovevo cercare un linguaggio che ho impiegato e cinque-sei anni a trovare e sono molto fiero e felice di questo risultato. Il disco si chiama così anche perché è arrivato dopo che ho compiuto cinquant’anni. Ho la consapevolezza della mia vita, per questo è un lavoro così importante.”
Molti sono gli autori della musica italiana che hanno lavorato con Francesco a questo nuovo disco: “Ci sono Bungaro, Gazzelle, Colapesce, Fortunato Zampaglione e Ultimo che ho dovuto chiamare perché mia figlia è sua fan…! Ultimo è il suo cantante preferito, ahimè! Scherzo, perché credo sia il migliore dei talenti e lo sta dimostrando molto felice. Lui e gli altri autori con cui ho collaborato mi hanno aiutato e dato l’idea di quello che era il linguaggio che volevo usare arrivato al disco della mia maturità”.
Come sono i figli di Francesco Renga nei confronti del papà cantate? Sorride Francesco: “Non sono ipercritici, rasentano la cattiveria e la perfidia. Sono delle brutte persone, piccole ma brutte persone! In realtà loro sono le mie orecchie e i miei occhi sul futuro, mi danno le indicazioni per trovare e svelare il canone di comunicazione che volevo usare per questo disco. In questo periodo la musica italiana è molto cambiata, al di là del fenomeno trap, il mercato si è comunque rivoluzionato e io avevo bisogno di capire come comunicare”.
“L’altra metà” è il disco a cui Francesco è davvero molto legato: “Lo riascolto praticamente ogni giorno, sono davvero soddisfatto e contento della naturalezza che ho avuto in questo lavoro e di essere riuscito a trovare questo modo espressivo con cui dar vita al racconto che volevo fare”.
Mentre lavorava all’album, Francesco ha vissuto il tour con Max Pezzali e Nek: “E’ stata una avventura molto bella, porto un ricordo meraviglioso dal punto di vista umano, è stata una condivisione del pubblico molto bella e poi ci sentiamo sempre! In quel periodo stavo lavorando all’album e stare sul palco e in tour con loro mi è servito a capire cosa volevo che diventasse il nuovo disco. Quella pausa mi è servita molto!”
Da ottobre partirà il tour che toccherà i teatri più belli d’Italia: a Sud sarà in concerto il 15 novembre ad Atena Lucana, il 16 ad Avellino, il 18 e 19 a Napoli e il 21 e e22novembre al Teatro Team di Bari.
Angela Tangorra