
Primo successo nella competizione per i francesi. Nerazzurri quasi mai pericolosi
Cinque gol subiti, pochissimi tiri in porta e tanta delusione. Serata amara per l’Inter, battuta per 5-0 dal Paris Saint-Germain a Monaco di Baviera nella finale di Champions League. Primo successo nella competizione, invece, per la squadra francese, protagonista di una grande prestazione.
LE FORMAZIONI: I “TITOLARISSIMI” PER INZAGHI, LUIS ENRIQUE SCEGLIE DOUÉ – Nessuna novità nella formazione iniziale dell’Inter: recuperati Pavard in difesa e Lautaro Martìnez in attacco, confermati Sommer in porta, Acerbi e Bastoni in difesa, Dumfries e Dimarco sulle fasce, Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan a centrocampo e Thuram in avanti insieme all’argentino. Nerazzurri con il lutto al braccio per la morte dell’ex presidente Ernesto Pellegrini, scomparso questa mattina all’età di 84 anni. Dall’altra parte Luis Enrique ha scelto Donnarumma in porta, l’ex Hakimi in difesa insieme a Marquinhos, Pacho e Mendes, a centrocampo Neves, Vitinha e Fabian Ruiz e in attacco Doué insieme a Dembelé e Kvaratskhelia. Direzione di gara affidata al rumeno Kovacs.
HAKIMI-DOUÉ, PER L’INTER AVVIO DA INCUBO – Parte forte il Paris Saint-Germain. Al 7’ Marquinhos non inquadra la porta di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione di Vitinha, ma all’11’ i francesi trovano il vantaggio con Hakimi, bravo a correggere in rete da due passi un assist di Doué. L’Inter prova a scuotersi, ma al 20’ è proprio Doué a siglare il 2-0 su assist di Kvaratskhelia. La prima occasione per l’Inter arriva al 23’, ma Acerbi non trova la porta staccando di testa su un calcio d’angolo battuto da Calhanoglu. Al 36’, ancora su corner, è Thuram a non inquadrare il bersaglio di testa. In pieno recupero, però, è Kvaratskhelia a sfiorare il tris, ma il suo diagonale termina a lato di poco. Dopo due minuti di recupero l’arbitro manda le squadre negli spogliatoi sul parziale di 2-0 in favore del Paris Saint-Germain.
NELLA RIPRESA IL PARIS SAINT-GERMAIN ARROTONDA IL RISULTATO – La ripresa si apre senza cambi nei due schieramenti, ma dopo appena 40 secondi una ripartenza del Paris Saint-Germain manda in porta Kvaratskhelia, che però calcia alto. Al 5’ è ancora il georgiano ex Napoli a non inquadrare la porta da distanza ravvicinata. Pochi minuti più tardi dopo Inzaghi richiama in panchina Pavard e Dimarco per inserire Bisseck e Zalewski. Al 16’ Hakimi parte da destra ed entra in area, ma la sua conclusione viene deviata in angolo da un difensore interista. Un minuto più tardi Bisseck, infortunato, lascia il posto a Darmian e Carlos Augusto rileva Mkhitaryan. Al 18’, però, il Paris Saint-Germain trova il terzo gol in ripartenza con Doué, il cui diagonale non dà scampo a Sommer. Proprio il francese, un paio di minuti più tardi, lascia il campo tra gli applausi per fare posto a Barcola, che al 24’ calcia alto da buona posizione. Al 25’ alza bandiera bianca anche Calhanoglu, vittima di un problema fisico e sostituito da Asslani. Al 28’ arriva il poker francese con Kvaratskhelia, che si invola verso la porta e batte Sommer. Al 30’ Thuram prova a rendere meno pesante il passivo, ma il suo diagonale trova la respinta di Donnarumma. Poco dopo Lucas Hernandez, fratello del milanista Theo, rileva Nuno Mendes. Al 36’ Barcola salta Acerbi e si presenta a tu per tu con Sommer, senza però trovare la porta. Al 39’ Luis Enrique esaurisce i cambi inserendo Ramos, Mayulu e Zaire-Emery al posto di Kvaratskhelia, Fabian Ruiz e Neves e al 42’ proprio Mayulu trova il gol del 5-0. Senza neanche concedere recupero, l’arbitro dichiara conclusa la partita. Il Paris Saint-Germain festeggia così la prima vittoria in Champions League della sua storia, mentre l’Inter chiude senza trofei una stagione che l’ha comunque vista protagonista sia in Italia che in Europa.
Vincenzo Murgolo