Un Chelsea in grande forma dà lezione di calcio a una Juventus arrendevole, forse già soddisfatta del matematico passaggio del turno di Champions League. Gli inglesi vincono 4-0 a Stamford Bridge e mettono in cassaforte il primo posto del girone grazie alla differenza reti negli scontri diretti (i bianconeri avevano vinto 1-0 a Torino). Entrambe le squadre, a 12 punti, avanzano a braccetto agli ottavi di finale, ma nell’ultima giornata, il 7 dicembre, si deciderà anche chi chiuderà al primo e chi al secondo posto.
La Juventus riesce a restare in partita solo un tempo. La squadra di Tuchel si porta in vantaggio al 25’ con Chalobah su un’azione viziata da un fallo di mano non ravvisato dall’arbitro. I bianconeri hanno la chance per pareggiare, ma un pallonetto di Morata viene salvato sulla linea da Thiago Silva. Nella ripresa, però, il Chelsea sale in cattedra e segna le reti del 2-0 con James e del 3-0 con Hudson-Odoi, in rapida successione. La Juventus si spegne definitivamente e nel recupero c’è spazio anche per il poker inglese firmato da Werner.
Alla fine della partita l’allenatore bianconero, Allegri, si dice amareggiato per i quattro gol subiti, ma sottolinea che l’obiettivo della qualificazione era stato comunque già raggiunto.
Nel Gruppo F l’Atalanta si complica la vita in Svizzera, contro lo Young Boys e non approfitta della sconfitta interna del Villareal contro il Manchester United. I bergamaschi pareggiano 3-3 nonostante fossero stati in vantaggio per quasi tutta la gara. Gli svizzeri, sotto 2-1 all’80’, ribaltano il risultato nel giro di 4 minuti e all’84’ sono clamorosamente avanti 3-2. È la rete di Muriel all’88’ a limitare i danni per Gasperini.
A una giornata dal termine l’Atalanta è terza con 6 punti e insegue il Villareal che ne ha 7. A dicembre, nell’ultima partita, la sfida decisiva, a Bergamo, contro gli spagnoli. Gasperini sarà costretto a vincere per passare il turno.
Gianvito Magistà