“Se gli Stati Uniti non frenano e continuano sulla strada sbagliata, ci saranno sicuramente conflitti e scontri. Chi ne sopporterà le catastrofiche conseguenze?” E’ il monito del ministro degli Esteri cinese Qin Gang, per il quale “contenimento e repressione non renderanno grande l’America e non fermeranno il rinnovamento della Cina”. Qin, in un briefing, è ritornato sul pallone aerostatico transitato di recente sul territorio americano (come “incidente inaspettato”) e abbattuto. Gli Usa “hanno agito con una presunzione di colpa, reagito in modo eccessivo, abusato della forza e drammatizzato l’incidente”, ha aggiunto.
Poi ha aggiunto: “Pechino non ha fornito armi ad alcuna delle due parti del conflitto ucraino. La Cina non è l’artefice della crisi, ne’ una parte direttamente interessata. Perchè minacciare allora le sanzioni alla Cina? Non è assolutamente accettabile” ha detto Gang. Poi ha concluso: “E’ una tragedia che poteva essere evitata: la Cina sceglie la pace sulla guerra, il dialogo sulle sanzioni” e la de-escalation all’escalation”. Il ministro, in particolare, ha sollecitato un avvio rapido del dialogo perché “conflitto, sanzioni e pressioni non risolveranno il problema e il processo dei colloqui di pace dovrebbe iniziare il prima possibile, mentre le legittime preoccupazioni di sicurezza di tutte le parti dovrebbero essere rispettate”, ha precisato.
La Russia presta “grande attenzione” all’iniziativa di pace della Cina per l’Ucraina, ma ora “non ci sono le condizioni perché la situazione si avvii su un percorso pacifico” e quindi Mosca cerca di raggiungere i suoi obiettivi “continuando l’operazione militare”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dall’agenzia Ria Novosti. Peskov ha aggiunto: “Gli Usa fanno di tutto per continuare la guerra in Ucraina”.
Michela Lopez
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