In Niger, dopo il colpo di Stato di mercoledì, sono stati arrestati quattro ministri, un ex ministro e il leader del partito di Mohamed Bazoum, il presidente eletto e rovesciato. “L’Unione europea e il Niger”, ha dichiarato la presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, “condividono profondi legami sviluppatisi nel corso di decenni. L’attacco inaccettabile al governo democraticamente eletto mette a rischio questi legami”. Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha rassicurato sul fatto che “gli italiani in Niger sono poco meno di cento e non corrono alcun pericolo”. “La Farnesina”, ha aggiunto, “li segue uno per uno, sono in sicurezza”. La Francia ha invece fatto sapere che inizierà “molto presto” a evacuare i suoi cittadini in Niger. “Si sta preparando”, annuncia in una nota l’ambasciata di Parigi a Niamey, “un’operazione di evacuazione” che avrà luogo “molto presto e in un periodo di tempo molto breve”.
Vincenzo Murgolo