La spesa per consumi delle famiglie nel 2024 segna il boom del tempo libero, i servizi ricreativi e culturali che registrano il +90%. E’ il risultato dell’analisi dell’Ufficio Studi Confcommercio, che ha registrato un aumento esponenziale delle spese per telefoni e tecnologia mentre un calo considerevole per gli acquisti più tradizionali: sono sotto i livelli di 30 anni fa, in particolare, le spese per alimentari (-10,6%), abbigliamento (-3,9%), mobili ed elettrodomestici (-3,5%). È in calo anche il consumo di elettricità e gas (-16,6%) grazie anche ai minori sprechi e alle
politiche di risparmio energetico adottate.
Gli acquisti di smartphone, al contrario, crescono con valori di spesa in termini reali di oltre il 6.500%, così come per pc e prodotti audiovisivi e multimediali la crescita è del 962%.
Si espande il comparto del tempo libero con servizi ricreativi e culturali che registrano +90%, mentre la filiera turistica resta ancora inferiore ai livelli pre-pandemici.
“Quest’anno i consumi legati al tempo libero e quelli della filiera turistica daranno un forte contributo alla crescita”, prevede il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli. “Ma la nostra economia è ancora in una fase di incertezza – chiarisce – molto dipenderà dalla tenuta dell’occupazione, dalla riduzione dell’inflazione e dagli investimenti del Pnrr. E soprattutto dalla piena attuazione della riforma fiscale che può e deve sostenere redditi e consumi delle famiglie”, conclude Sangalli.
Stefania Losito