Oltre seimila accessi abusivi: sbirciate le disponibilità di Meloni, Fitto, La Russa ed Emiliano
La procura di Bari sta indagando su un ex dipendente di Intesa Sanpaolo, originario di Bitonto, che avrebbe effettuato oltre 6mila accessi abusivi a conti correnti, tra cui quelli di militari, vip e politici. La notizia è stata diffusa dal quotidiano “Domani”.
Tra i conti spiati ci sarebbero quelli della premier Giorgia Meloni e di sua sorella Arianna, dei ministri Santanchè e Crosetto, di Raffaele Fitto, del presidente del Senato Ignazio La Russa, ma anche dei governatori della Puglia Michele Emiliano e del Veneto Luca Zaia.
Questi sono soltanto i nomi più in vista tra le migliaia di conti sbirciati e monitorati dall’ex dipendente della banca. Il funzionario è stato licenziato lo scorso 8 agosto dopo l’apertura di un procedimento disciplinare. Aveva avuto accesso a quei conti perché Banca Intesa Sanpaolo è la tesoriera dei parlamentari.
Al momento, secondo quanto scritto da “Domani”, non è chiaro il motivo degli accessi illegali, ma il funzionario rischierebbe grosso trattandosi di dati iper sensibili e relativi a personalità politiche.
Gli accessi sarebbero stati realizzati tra il 21 febbraio del 2022 e il 24 aprile del 2024 e avrebbero riguardato gli oltre 3.500 clienti sparsi in tutta Italia.
L’indagine è partita quasi per caso. L’allarme è scattato grazie a un’indagine interna avviata dal reparto sicurezza di Intesa Sanpaolo che ha rilevato anomalie e a una denuncia presentata da un correntista, insospettito dal numero elevato di accessi al proprio conto.
L’istituto bancario sottolinea che il comportamento del dipendente non sarebbe stato conforme alle procedure interne e alla normativa di settore.
Sul social X (ex Twitter) la premier Meloni ha pubblicato una foto di lei e della sorella Arianna con il commento “Dacci oggi il nostro dossieraggio quotidiano” e il titolo del quotidiano Il Giornale: “Inchiesta choc a Bari: spiati i conti di Giorgia e Arianna Meloni, Crosetto e La Russa”.
Gianvito Magistà