Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, è stato arrestato e posto ai domiciliari con l’accusa di corruzione in un’inchiesta della Dda di Genova e della Guardia di finanza.
Gli arresti domiciliari sono stati disposti anche per Matteo Cozzani, capo di gabinetto e braccio destro di Toti, che secondo gli inquirenti avrebbe agevolato un’attività mafiosa, anche attraverso la promessa di posti di lavoro e appartamenti di edilizia popolare in cambio di voti per la lista “Cambiamo con Toti Presidente”. Sotto esame, per questo motivo, le elezioni regionali del 2020.
Ai domiciliari anche il terminalista genovese Aldo Spinelli, conoscenza del calcio italiano in quanto ex patron di Livorno e Genoa.
In carcere è invece finito l’ex presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini, oggi amministratore delegato di Iren. È accusato di aver dato soldi a Toti per ottenere in cambio favori come la concessione a Spinelli per le aree del terminal Rinfuse.
Indagato anche Francesco Moncada, consigliere di amministrazione di Esselunga Spa. La commissione parlamentare Antimafia ha chiesto l’acquisizione degli atti dell’inchiesta.
Gianvito Magistà