È sempre più probabile la somministrazione a tutti i cittadini della terza dose di vaccino anti Covid. Stando al presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, si tratta di uno scenario verosimile. Ma non basta per tenere sotto controllo il virus secondo altri scienziati. “Dobbiamo raggiungere il 90% di vaccinati” dice il direttore della prevenzione del Ministero della Salute, Gianni Rezza.
Per il direttore dell’Istituto malattie infettive dello Spallanzani di Roma, Francesco Vaia, è necessario “aumentare il numero di categorie per i quali il vaccino deve essere obbligatorio”.
Il direttore della Clinica per le malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, Matteo Bassetti, invece, spinge per la vaccinazione ai bambini da 5 a 11 anni e assicura che questo vaccino è “persino più sicuro rispetto ad altri”.
Intanto la battaglia per combattere il Covid passa anche dalla ricerca sui medicinali. L’azienda farmaceutica MSD e Ridgeback Biotherapeutics hanno annunciato che l’EMA, l’Agenzia europea per i medicinali, ha avviato una revisione continua per Molnupiravir, il farmaco antivirale orale sperimentale per il trattamento del Covid-19 negli adulti. Se sarà concessa l’autorizzazione all’immissione in commercio dalla Commissione europea, affermano le aziende, Molnupiravir potrebbe essere la prima pillola antivirale per il trattamento del Covid-19 nell’Unione europea.
Gianvito Magistà