Ricoveri e terapie intensive sono al momento sotto controllo, ma aumentano i contagi in Italia, quasi ottomila in un giorno. Le terze dosi del vaccino anti-Covid hanno quasi raggiunto quota 3 milioni e questo rassicura il ministero e gli esperti. Ma il ministro della Salute, Roberto Speranza, ospite in una trasmissione televisiva, avverte, in vista del Natale: “Se continuiamo a insistere sui richiami per i vaccini e sulle prime dosi e comportamenti corretti possiamo limitare il più possibile eventuali misure: dipende dai nostri comportamenti e dalla campagna di vaccinazione”. Per Speranza, mantenendo le regole esistenti si può pensare a un miglioramento, ma non c’è alcun dubbio che occorre “monitorare l’evoluzione del quadro epidemiologico, verificare la curva e adeguare le misure all’andamento della curva epidemiologica. E oggi – ha sottolineato – scegliamo di accelerare sui richiami”. Speranza ha poi ribadito che “chi non si vaccina non aiuta se stesso, gli altri e il nostro Paese”. “Vaccinarsi – ha puntualizzato – è davvero fondamentale, ma penso che la nostra Costituzione ci dia un messaggio non negoziabile: se una persona sta male si cura, non può essere che chi non è vaccinato non venga curato o sia trattato diversamente”.
D’altro canto, tra gli scienziati c’è chi chiede il rafforzamento delle misure, come l’immunologo Guido Rasi, consulente del commissario per l’emergernza Figliuolo, che si è detto favorevole all’obbligatorietà del vaccino e l’esclusione della possibilità di ottenere il green pass attraverso il tampone: “Così un 30% di positivi sfugge”, avverte. Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute Roberto Speranza propone di togliere il certificato verde a chi rifiuta la dose booster. Il Governo, per ora, frena. per modificare le misure, fanno sapere da Palazzo Chigi, bisognerà attendere l’inizio di dicembre, con in mano i dati aggiornati su curva dei contagi ed andamento dei ricoveri.
Stefania Losito