Risalgono contagi in Gran Bretagna per la variante indiana
Il via libera dell’Agenzia italiana del farmaco al vaccino anti covid di Pfizer/BioNThec per i 12-15 enni potrebbe arrivare tra qualche giorno, se non addirittura tra poche ore, dopo l’ok dell’Ema. Il presidente nazionale dell’Aifa ha detto che: ” Massimo lunedì l’Aifa si esprimerà coi suoi organi”. Palù ha spiegato come agisce l’Agenzia: “Normalmente l’Aifa agisce così: il direttore generale si consulta con la Commissione tecnico scientifica e si dà il via libera”.Poi si è espresso anche a proposito della somministrazione della seconda dose di vaccino: “Noi abbiamo distanziato la seconda dose in base alla risposta clinica e immunitaria. La decisione di portare l’intervallo per i vaccini a mRna a 42 giorni è stata presa in maniera razionale e non perdiamo niente. Per AstraZeneca fino alla 12esima settimana si ha ancora una risposta ottimale”.
Palù ha anche commentato la situazione inglese ribadendo che gli inglesi sono stati i primi ad adottare il distanziamento delle dosi.
“Gli inglesi – ha detto – hanno una mentalità molto pragmatica. Erano peggio di noi come curva epidemica, non avevano scorte di vaccini all’inizio e si sono inventati una sperimentazione sul campo. È sul campo dove vacciniamo massivamente la popolazione che impariamo il resto, cioè se si può allungare la distanza fra dosi. E gli inglesi hanno dimostrato che, anche allungando a 12 settimane, si poteva avere una risposta importante e che con il vaccino adenovirale più si attendeva e più la risposta anticorpale aumentava”.
L’intervento del presidente dell’Aifa è stato anche l’occasione per poter parlare della variante indiana che nel nostro Paese “è meno dell’1%” mentre in Gran Bretagna si sta registrando, negli ultimi giorni , un aumento dei casi di positività al covid con i dati che mostrano che in un’alta percentuale si tratta di variante indiana”. “In Gran Bretagna- ha detto Palù – il virus evolve. Gli inglesi sono più attenti e se ne accorgono rapidamente. Questa variante è ancora più attrezzata per contagiosità e quindi si diffonde, per il momento sono solo cluster. E in Gran Bretagna ci sono molti indiani”.
Angela Tangorra